È vero: il tuo gatto ti manipola e lo fa con le fusa, lo conferma uno studio scientifico
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Che i gatti abbiano la capacità di manipolarci, in realtà, non è sorprendente: lo sospettano tutti coloro che ci convivono, ma anche la scienza l'ha confermato. I felini che amiamo tanto sanno esattamente come influenzare il nostro comportamento, e per farlo usano le fusa. Scopriamo come.
Con le fusa i gatti richiamano la nostra attenzione
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Sappiamo che le fusa dei gatti servono per tanti motivi diversi: sono uno degli strumenti più efficaci che i felini hanno a disposizione per interagire tra loro e con noi. Ci sono stati anche studi che hanno comprovato come le fusa dei gatti siano curative, anche per noi esseri umani.
E c'è anche uno studio che ha provato come i questi animali siano in grado di modificare il loro suono tipico a seconda di ciò che vogliono ottenere da noi: quando ad esempio vogliono cibo, le fusa hanno una frequenza maggiore che riesce a stimolare la nostra sensibilità proprio come fanno i vagiti dei bambini, producendo quindi un suono che ci è difficile ignorare.
Lo studio scientifico è nato dalle osservazioni quotidiane di una scienziata
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L'ecologa comportamentale Karen McComb della University of Sussex a Brighton, nel Regno Unito, si era resa conto di questa ulteriore funzione nel suono delle fusa quando il suo gatto Pepo aveva preso a svegliarla quotidianamente per ottenere la colazione, facendo delle fusa particolarmente insistenti. Nel lamentarsi con degli amici, aveva scoperto che anche a loro succedeva la stessa cosa: finivano per dare da mangiare ai gatti dopo che questi li assillavano facendo le fusa.
Così, la ricercatrice ha deciso di analizzare la questione da un punto di vista scientifico: cos'è che rendeva così efficaci le fusa? Cosa conferiva a quel suono un potere coercitivo su di noi?
Il metodo di indagine
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La scienziata ha reclutato 10 padroni di gatti chiedendo loro di registrare le fusa dei loro amici felini quando stavano chiaramente chiedendo cibo, ma anche quando si riposavano e venivano coccolati. Una volta ottenute le registrazioni audio, McComb e i colleghi hanno chiesto a 50 volontari con diversi livelli di esperienza nel conoscere i gatti di ascoltare quelle clip, e di ordinarle in una lista a seconda dell'urgenza espressa da ogni gatto.
Tra quei volontari c'erano anche persone che non avevano mai posseduto un gatto, eppure il 75% del gruppo era unanime nel riconoscere come più urgenti e "fastidiosi" i suoni emessi dai gatti che stavano chiedendo cibo, mentre gli altri tipi di fusa prodotti da ciascun gatto erano percepiti come meno supplichevoli.
Sulle tracce audio è stata anche effettuata un'indagine acustica, che ha confermato come le fusa più insistenti avevano un tono più alto, un miagolio nascosto più acuto, dalla frequenza simile a quella del vagito di un neonato umano. Quando più forte era quell'elemento, tanto più gli ascoltatori avevano percepito tutto il suono come più urgente.
La McComb ha anche manipolato le stesse registrazioni, eliminando proprio quell'elemento a frequenza più alta lasciando il resto del suono delle fusa intatto, e ascoltandolo i vari volontari hanno giudicato il suono come meno urgente e meno supplichevole.
Ogni volta che i gatti vi convinceranno a fare qualcosa con le fusa, saprete come ci stanno riuscendo!