Se il tuo gatto perde i baffi devi preoccuparti? Ecco tutte le possibili cause secondo gli esperti
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I baffi sono molto importanti per i gatti e per diverse ragioni, che vanno dall'orientamento alla vista notturna.
Sono una componente estremamente sensibile e delicata del muso, che va protetta scrupolosamente.
Tuttavia, cosa succede se iniziano a cadere e un gatto perde i baffi? Scopriamo insieme cosa dicono gli esperti.
I gatti perdono un baffo ogni due mesi
I baffi dei gatti, detti vibrisse, sono composti da cheratina, la stessa proteina che troviamo nei capelli e nelle unghie, ma sono più spessi e rigidi e spuntano dai cosiddetti cuscinetti tra il naso e la bocca.
Di norma, i gatti hanno un totale di 24 baffi, dodici per lato, posizionati in quattro file da tre. Alcuni felini potrebbero averne di più, anche se il numero dei baffi è sempre pari.
Sebbene i baffi siano molto importanti, è normale che possano cadere? Sì, si tratta di un fenomeno naturale, perché un gatto può perdere i baffi esattamente come perde il pelo, seguendo un ciclo di muta.
Tuttavia, le cose cambiano se la perdita dei baffi diventa copiosa e nel giro di breve tempo. Se la caduta si limita a un baffo ogni due mesi, non c'è da preoccuparsi.
Significa che quel singolo baffo ha terminato il ciclo, a differenza degli altri. I baffi di un gatto, infatti, difficilmente si trovano nella stessa fase contemporaneamente.
Caduta anomala dei baffi nei felini: le cause
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I baffi dei gatti sono estremamente sensibili e i mici tendono a proteggerli durante il sonno.
Quando un baffo cade, impiega circa sei/dodici settimane a ricrescere, ma quali sono le cause di una perdita abbondante e anomala? Tra i motivi troviamo:
- Infezioni: batteri e funghi possono causare piccole ferite sulla zona del muso, provocando la caduta dei baffi;
- Forte stress: un repentino o importante cambiamento nella routine può causare la caduta dei baffi nei gatti, come dei capelli negli umani;
- Lesioni: durante uno scontro con altri gatti, anche per gioco, si può verificare questa conseguenza;
- Acne: proprio così, anche i gatti possono avere i brufoli, solitamente nella zona del mento. Se si trovano vicino ai baffi, potrebbero causarne la caduta;
- Contatto: se il gatto tende a sfregare il muso contro superfici ruvide o taglienti, i baffi potrebbero riportare dei danni;
- Allergia: l'esposizione a una sostanza alimentare o ambientale potrebbe causare la caduta dei baffi, insieme a prurito e pelle irritata nella zona.
Perché le vibrisse dei gatti sono così importanti
Ognuna di queste cause è accompagnata da una serie di sintomi specifici che devono essere sottoposti al parere del veterinario.
La perdita dei baffi, infatti, può causare problemi al gatto, dal momento che non sono un semplice accessorio estetico.
Attraverso questi buffi e caratteristici prolungamenti, i felini trovano il proprio equilibrio e riescono a muoversi nell'ambiente in cui si trovano.
Di più: i baffi permettono ai gatti di calcolare come attraversare spazi ristretti senza rimanere incastrati o farsi male.
Toccando gli oggetti con i baffi, sono in grado di raccogliere informazioni importanti come la consistenza e le dimensioni.
Grazie agli organi sensoriali posti sulle estremità, riescono a essere dei veri equilibristi!
Infine, osservare la posizione dei baffi ti permetterà di capire lo stato d'animo del tuo micio: se sono appiattiti contro il muso, probabilmente si sente spaventato o in pericolo.
In ogni caso, se noti che perde più baffi nello stesso periodo, non esitare a contattare il veterinario per escludere ragioni mediche.