I consigli essenziali per farsi obbedire dal gatto: ecco cosa fare e, soprattutto, cosa non fare

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di Gianmarco Bonomo

05 Luglio 2024

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Se i cani sono conosciuti come i migliori amici dell’uomo, sui gatti si dice tutto e il contrario di tutto. Sono affettuosi ma soltanto quando vogliono loro, non apprezzano le coccole se non in determinati momenti, sono socievoli e indipendenti al tempo stesso, e così via. Un discorso simile si fa per l’addestramento, possibile e anzi auspicato per i cani, e invece quasi tralasciato per i felini domestici. Eppure, un certo addestramento e una certa educazione sono possibili: in questo articolo vedremo alcuni consigli su come farsi obbedire dal gatto, e cosa assolutamente non fare.

Come farsi obbedire dal gatto: alcuni consigli essenziali

Ora, addestrare un gatto non è impossibile ma allo stesso tempo non è un compito semplice. Rispetto ai cani, che hanno un rapporto di dipendenza con gli esseri umani, i nostri amici felini mantengono ancora alcune caratteristiche della loro vita selvatica. Per questa ragione, è possibile insegnare al gatto alcune regole e comportamenti utilizzando il metodo giusto, per cui bisogna:

  • evitare l’uso di punizioni fisiche o urla, che in realtà stressano il gatto;
  • costruire prima di tutto in rapporto di fiducia basato su comunicazione e affettività;
  • esporre il gatto a diverse esperienze ma a dinamiche comunicative coerenti.

Capire come farsi obbedire dal gatto vuol dire, in primo luogo, dare la giusta importanza alle prime settimane di vita, che vanno trascorse con la famiglia: l’educazione che un gattino riceve dalla madre è fondamentale. Pulirsi e cacciare, difendersi e socializzare sono abilità apprese dalla madre e dai fratelli, ma non sono le uniche che il gatto può imparare. Dal canto nostro, non dobbiamo soltanto addestrare un gatto a eseguire trucchetti, come si fa con i cani: è più importante abituare l’animale ad alcune semplici regole di convivenza.

Una questione di coerenza alla base del rapporto di fiducia

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Proprio i primi mesi sono fondamentali per l’educazione, soprattutto quando si adotta un gattino. Infatti, il cucciolo deve abituarsi alla nuova casa e alla nuova famiglia, per cui è consigliabile lasciarlo libero di esplorare in libertà e mostrare così anche i tratti del suo carattere. In questa fase, bisogna anche:

  • preparare un ambiente adeguato per il gattino;
  • assicurarsi che abbia una lettiera, una cuccia e del cibo di qualità;
  • abituare il gattino a socializzare con le persone e con gli altri gatti;
  • giocare frequentemente con lui, per stimolare i suoi sensi e creare un rapporto solido.

Il segreto per farsi obbedire dal gatto, o meglio per educarlo in modo equilibrato, è quello di essere coerenti e stabilire così un profondo rapporto di fiducia. Con il tempo, sarà possibile abituare il nostro amico felino alla cura delle unghie e dei denti, e magari anche a farsi fare il bagno. Inoltre, con un po’ di pratica sarà anche possibile insegnare al gatto il suo nome.

Cosa fare e cosa non fare per farsi obbedire dal gatto

Un gatto ben educato è, in fondo, un gatto equilibrato che cresce sano: è per questa ragione che bisogna evitare le grida e le punizioni fisiche, che finirebbero soltanto per causare stress e ansia. Il metodo migliore per farsi obbedire dal gatto è pertanto l’uso del rinforzo positivo: con pazienza e coerenza sarà possibile insegnare al gatto a non graffiare i mobili e preferire il tiragraffi, oppure a non salire sul tavolo e rimanere sulla cuccia. E così via.

Rinforzare i comportamenti desiderati del gatto è il modo più indicato per educarlo al rispetto delle normali regole di convivenza, ma senza esagerare. Con il giusto approccio, sarà possibile ottenere non soltanto un gatto equilibrato e ubbidiente, ma anche creare un rapporto profondo e duraturo. Non è poco.