Ecco perché il gatto non si fa toccare le zampe: zona da evitare come la pancia e la coda

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di Gianmarco Bonomo

12 Luglio 2024

Ultimo aggiornamento: 13 Novembre 2024

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I gatti sono animali dal carattere molto particolare: possono anche accettare di farsi accarezzare, ma ci sono alcune zone in cui proprio non sopportano essere sfiorati. Fra queste ultime ci sono la pancia, la coda e persino le zampe. Ecco, ma perché i gatti non si fanno toccare le zampe, obbligando i loro proprietari a desistere dal tentativo di coccolarli? Scopriamolo insieme!

Perché il gatto non si fa toccare le zampe?

Capire perché il gatto non si fa toccare le zampe vuol dire cercare di comprendere meglio il ruolo che queste, e gli artigli, hanno nella sopravvivenza dei nostri amici felini. Oltre ai denti, zampe e artigli sono l’unica arma di difesa di un gatto: ciò vuol dire che toccare le sue zampe vuol dire farlo sentire vulnerabile. D’altronde, se le zampe servono per muoversi, interagire e regolare la temperatura corporea tramite i cuscinetti, gli artigli non sono da meno, e sono utili per:

  • avere una migliore presa sulle superfici esterne e domestiche (anche i mobili, purtroppo);
  • difendersi da predatori e minacce, come abbiamo visto;
  • cacciare le prede, soprattutto se il gatto è selvatico.

Di conseguenza, è comprensibile che i gatti non siano particolarmente propensi a farsi toccare le zampe, anche se si tratta di una carezza da parte dei proprietari. E d’altronde, questa parte del corpo è anche ricca di terminazioni nervose: possiamo davvero biasimarli?

Cosa vuol dire se il gatto si fa toccare le zampe?

cuscinetti gatti

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Ora, non è detto che il gatto reagisca in modo negativo al tuo tentativo di accarezzarlo sulle zampe. E, come accade sempre con gli animali domestici, anche questo vuol dire qualcosa. Se infatti i nostri amici felini non si fanno toccare le zampe per paura e vulnerabilità, quando invece accade il contrario vuol dire che si fidano completamente di una determinata persona. Non si tratta di un caso raro, perché anche i gatti possono provare affetto e dimostrarlo nei modi più disparati.

In questi casi, è importante osservare con molta attenzione il comportamento del felino domestico. Magari ha deciso che va bene accarezzarlo lì, sulle zampe, ma potrebbe cambiare idea da un momento all’altro. O, altro caso del tutto normale, stancarsi delle attenzioni ricevute. Per questa ragione, è importante rispettare i bisogni del gatto e non andare mai oltre il limite consentito.

Il gatto mi tocca con la zampa: cosa vuol dire?

Come dicevamo nel paragrafo precedente, il gatto comunica con i suoi proprietari anche attraverso le zampe. Magari non vuole essere toccato proprio lì, ma cosa vuol dire se è lo stesso gatto a toccare il suo proprietario con la zampa? Dipende da come e dove:

  • premendo delicatamente la zampa contro la guancia e voltandosi dall’altra parte, sta dicendo che non vuole più ricevere attenzioni;
  • poggiando entrambe le zampe sul volto di una persona, sta dicendo che non è il momento di ricevere coccole;
  • premendo entrambe le zampe sul volto mentre la persona sta dormendo, ha bisogno di attenzioni.

Diverso è il caso in cui il gatto impasta con le zampe anteriori, chiaro riferimento al comportamento che aveva quando era un gattino e che associa alla fiducia e al benessere. Quale che sia la vera ragione per cui il gatto non si lascia toccare le zampe, o invece permette queste coccole, è fondamentale rispettare i suoi limiti e osservare i suoi segnali. In pochissimo tempo potrebbe lasciarsi accarezzare, preferire la distanza e tornare a richiedere le attenzioni dei suoi umani.