I cani possono mangiare l’aglio? E davvero questo ortaggio protegge da pulci e zecche?
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Spesso si dice che i cani siano in grado di mangiare di tutto, dal cibo realizzato specificamente per loro agli alimenti che cuciniamo per noi. Benché la realtà sia un po’ diversa, è anche vero che i nostri amici a quattro zampe possono mangiare senza problemi alcuni frutti, alcune verdure, alcuni cereali, che contribuiscono alla loro alimentazione in modo equilibrato. Ce ne sono poi alcuni che mostrano anche una particolare propensione per l’aglio, così comune in molte case. Ma davvero i cani possono mangiare l’aglio, o si tratta di un alimento tossico da evitare a tutti i costi? Scopriamolo insieme!
I cani possono mangiare l’aglio?
Come qualsiasi altra pianta del genere allium, l’aglio è tossico per i cani, in determinate quantità. L’aglio contiene infatti delle sostanze che possono causare problemi ai nostri migliori amici quando ingerite in gran numero. Alcune di queste sono il disolfuro di propile e il solfuro di allile, entrambi composti che conferiscono il caratteristico odore all’aglio. Una volta nel sistema circolatorio del cane, tuttavia, possono interrompere l’assorbimento e la distribuzione dell’ossigeno nell’organismo, fino anche a causare anemia.
Uno studio scientifico ha anche scoperto quanto aglio il cane può mangiare senza sentirsi male, ma è bene fare alcune precisazioni. Secondo i ricercatori, ci vogliono 15-30 grammi di aglio per chilogrammo di peso corporeo per produrre cambiamenti dannosi: uno spicchio pesa 3-7 grammi, nulla di eccezionale. Allo stesso tempo, però, alcuni cani sono più sensibili di altri ai composti presenti nell’aglio e un consumo su più giorni può comunque portare a problemi intestinali. Ha senso rischiare?
Aglio contro pulci o zecche: verità o credenza?
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Sono in molti a pensare che dare aglio al cane possa contribuire a tenere lontani i parassiti come pulci e zecche. Ed esistono tantissimi integratori all’aglio per cani che promettono proprio questo: ma come fa un alimento tossico in determinate quantità a proteggere i nostri amici a quattro zampe? L’odore dell’aglio dovrebbe scoraggiare i parassiti estivi dal posarsi sul mantello del cane e abbiamo visto che, in piccole dosi e di tanto in tanto, l’aglio non dovrebbe causare grandi problemi. Ma dire che sia addirittura benefico sembra una forzatura:
- innanzitutto, perché si tratta di un alimento tossico, seppure quando ingerito in determinate condizioni;
- in secondo luogo, perché non ci sono evidenze scientifiche dell’efficacia dell’aglio nella prevenzione;
- infine, perché esistono tantissimi antiparassitari che possono aiutare il cane contro i parassiti, di cui alcuni anche naturali.
Cosa fare se il cane ha mangiato aglio?
Se per sbaglio il cane ha mangiato uno spicchio d’aglio, non dovrebbero esserci grandi problemi: basta monitorare eventuali sintomi ed evitare che lo rifaccia, riservandosi di consultare il veterinario in caso di emergenza. Diverso è il caso in cui ne mangia in grandi quantità o ha sviluppato una propensione per il pane all’aglio. Qui il ricorso al professionista deve essere immediato a prescindere dal sorgere dei sintomi, che potrebbero anche ritardare di diversi giorni.
A seconda della quantità di aglio ingerita e delle tempistiche, il veterinario potrebbe indurre il vomito per rimuovere il contenuto dall’apparato gastrointestinale ed eseguire esami di sangue e urine. Se invece l’animale mostra già qualche segno di tossicità, potrebbe essere necessario un ricovero ospedaliero. Di conseguenza, è sempre meglio prevenire che curare: evitare che il cane consumi aglio o alimenti contenenti aglio è fondamentale per la sua salute. In fondo basta soltanto un po’ d’attenzione al benessere dei nostri amici a quattro zampe, e alla loro alimentazione.