Perché il gatto vomita dopo aver mangiato? Le principali ragioni, e quando preoccuparsi

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di Gianmarco Bonomo

20 Luglio 2024

PickPik

I gatti hanno comportamenti che a noi sembrano strani ma che per loro sono normalissimi. Per esempio, i nostri amici felini si puliscono di continuo, e pertanto accumulano continuamente del pelo che poi andrà espulso, spesso tramite il vomito. Tuttavia, questi animali possono vomitare anche dopo i pasti, nello stupore e nella preoccupazione dei proprietari, che non sanno cosa fare. Vediamo allora perché il gatto vomita dopo aver mangiato, e se davvero non bisogna allarmarsi quando succede.

Perché il gatto vomita dopo aver mangiato?

Nella maggior parte dei casi, i gatti possono vomitare per due ragioni. Della prima abbiamo parlato brevemente nell’introduzione e riguarda l’accumulo del pelo. Per pulirsi, i felini si leccano in tutto il corpo e quindi ingeriscono il loro stesso pelo, che poi verrà espulso tramite le feci o tramite il vomito. Non è raro trovare in casa boli di pelo appena espulsi dal gatto, e benché possa sembrare sconvolgente è una pratica piuttosto normale.

Se invece il gatto vomita dopo aver mangiato, potrebbe trattarsi di un rigurgito dovuto alla foga con cui ha consumato il suo pasto. Magari era di suo particolare gradimento, oppure per altre ragioni ha sentito il dovere di mangiare velocemente: il risultato è un rigurgito post-pasto che toccherà ai proprietari pulire. Anche in questo caso non c’è da preoccuparsi, dal momento che si tratta di un fenomeno “soltanto” fastidioso.

Il gatto vomita: quando preoccuparsi?

Kerri Lee Smith/Flickr - CC BY-NC-SA 2.0

Ovviamente, nel momento in cui il gatto tende a rimettere in modo persistente, non limitandosi al boli di pelo o agli attimi successivi al pasto, potrebbe essere la spia di un problema più grave. Potrebbe trattarsi di:

  • Costipazione. La stitichezza può anche portare al vomito, perché il cibo si accumula nel tratto digestivo del gatto e non viene digerito correttamente: in questo caso è importante fornire adeguata idratazione e una dieta ricca di fibre.
  • Parassiti intestinali. Il vomito potrebbe essere causato dai parassiti intestinali, che interferiscono con la digestione e impediscono che si svolga in modo naturale. In questo caso, è necessario portare subito il gatto dal veterinario.
  • Gastrite. Il consumo eccessivo di alimenti poco sani potrebbero causare una gastrite, che fra i suoi sintomi ha anche il vomito. Inoltre, in caso di perdita di appetito o disidratazione, un consulto con il veterinario è essenziale.

A questi potenziali problemi alla salute del gatto, si uniscono le cattive abitudini alimentari che abbiamo menzionato nel paragrafo precedente. Per questa ragione, potrebbe avere senso optare per mangiatoie che rallentano l’alimentazione.

Cosa fare se il gatto vomita dopo aver mangiato?

Al netto delle ragioni tipiche per cui un gatto vomita dopo aver mangiato, il consiglio principale non può che essere il consulto presso un veterinario. Lo specialista conoscerà la storia pregressa del gatto e potrà fornire una diagnosi precisa, nonché un trattamento adeguato. Allo stesso tempo, è importante anche la prevenzione, magari mediante:

  • pasti più piccoli e frequenti, o mangiatoie che riducono la velocità del pasto;
  • cibo servito su una superficie più ampia così da rallentare la foga del gatto;
  • monitoraggio attento del suo comportamento, così da capire se qualcosa non va.

Con le giuste precauzioni, sarà possibile ridurre il rischio di vomito nel gatto e quindi limitare questo evento soltanto alle sue occorrenze più naturali. In fondo, perché i nostri amici felini siano in salute basta soltanto un po’ di attenzione da parte nostra: d’altronde, a nessuno piace il vomito… neanche a loro.