I gatti amano fissare nel buio di notte, sai perché?

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di Angelica Vianello

24 Luglio 2024

Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2024

un gatto che guarda fuori da una finestra di notte

GoodFon.com

Si fa notte, e notiamo che il gatto fissa qualcosa nel buio, rimanendo immobile con lo sguardo fisso per periodi anche davvero molto lunghi. Perché lo fa? Si scherza su tanti possibili motivi, anche su probabili superpoteri di questi animali sempre affascinanti che sanno vedere cose che rimangono nascoste all'occhio umano, ma cosa sta succedendo, in realtà?

La vista notturna dei gatti

Proprio come per noi umani, la pupilla dell'occhio di un gatto si restringe o si allarga in risposta a stimoli luminosi di diversa intensità, lasciando entrare più o meno per attivare la retina, cioè lo strato sensibile alla luce stessa. Nel caso dei gatti, però, la retina è coperta da uno strato riflettente che si chiama tapetum quello che si "illumina" al buio rendendo visibili i loro occhi anche nell'oscurità, come pure per tanti altri animali. Questo strato amplia i raggi di luce che arrivano all'occhio del gatto di notte, rendendo la sua visione migliore di quella di un umano, ma non esattamente infallibile: anche i gatti, in realtà, non vedono nel buio totale, ma di certo la loro capacità di visione notturna è circa un 50% migliore della nostra

Entrano in gioco, poi, le vibrisse: i baffi dei gatti, infatti, sono collegati a dei nervi molto sensibili ai movimenti anche più impercettibili. Sporgono dal muso in modo da sfiorare oggetti e aiutare i gatti a orientarsi anche nel buio quando non possono vedere per bene, ed è il motivo per cui riescono a passare anche tra una miriade di oggetti accatastati tra loro senza quasi spazio in mezzo.

Ma se non vedono poi così tanto bene di notte, cosa fissano nell'oscurità per ore?

Cosa fissano i gatti al buio?

un gatto visto di spalle mentre osserva la notte attraverso il vetro di una finestra

Erik Mclean/Pexels

Più che la vista, o meglio oltre ad essa, è l'udito e l'olfatto che vengono coinvolti in quelle lunghe sessioni di sguardi fissi nel buio: i gatti sono all'erta, immobili e senza produrre movimenti, senza probabilmente nemmeno concentrarsi sulla vista, quanto su ciò che possono ascoltare e annusare, o su minimi refoli di aria captati dalle vibrisse. E quindi, in quei casi, potrebbero star succedendo diverse cose.

Quando li vediamo in quella posizione così tipica, dunque, non c'è da immaginare poteri sovrannaturali, ma semplicemente che il gatto stia cercando di:

  • ascoltare dei suoni. Sono in grado di captare frequenze anche di 64.000 Hz (noi, al massimo, 20.000 Hz!), quindi forse sono intenti a sentire cose che succedono molto più lontano di quanto potremmo fare noi.
  • annusare odori particolari. Anche in questo ambito, sono più abili di noi di circa 14 volte.
  • provare a vedere qualcosa, visto che comunque la loro vista è più acuta di quella umana.

Ecco quindi che potrebbero essere distratti da insetti, rumori nelle pareti sottilissimi o così lontani da noi che non potremmo mai sentirli, o magari c'è qualche odore nuovo portato dalla corrente d'aria. Visto che sono costantemente vigili, al punto da sapere anche dove siamo noi quando non possono vederci, lo rimangono pure di notte, quando non dormono!