Il gatto mangia poco? Ecco le cause principali e quando preoccuparsi

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

27 Luglio 2024

Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre 2024

Pexels

Se hai un gatto, sai benissimo che un’alimentazione equilibrata è fondamentale per mantenerlo in salute nel tempo. Di solito, basta soltanto scegliere del cibo di qualità e darlo al tuo felino domestico con la giusta frequenza, senza eccedere in un senso o nell’altro. Un animale domestico può avere i propri gusti e alimenti preferiti, ma di solito non ha problemi a mangiare cibo umido o croccantini. Ci sono alcuni casi però in cui non vuole toccare il cibo o ne mangia pochissimo, ed è naturale preoccuparsi quando succede: vediamo perché il gatto mangia poco e cosa vuol dire!

Perché il gatto mangia poco?

Quando un gatto sceglie di mangiare poco per volta o di mangiare poco in generale, non è detto che ci siano cause mediche sottostanti. In pratica, è bene prestare attenzione alle abitudini del tuo felino domestico, ma senza preoccuparti troppo. Un gatto potrebbe mangiare poco per:

  • tipologia di cibo, perché magari è un alimento nuovo o una marca che non hai mai comprato prima;
  • posizione e modello della ciotola, che portano il gatto a dover mangiare in posizione scomoda;
  • carattere e personalità, che potrebbero spingere un gatto socievole a voler mangiare in compagnia e un gatto timido a voler mangiare da solo.

I felini domestici sono animali abitudinari che tendono a rispettare la loro routine. Da questo punto di vista, il gatto può mangiare poco anche se ha il cibo sempre disponibile nella ciotola: prova a stabilire degli orari fissi per i pasti, così da creare una routine definita.

Il gatto mangia poco: quando preoccuparsi

gatto affamato

Unsplash

Come puoi immaginare, se il gatto mangia poco potrebbe dipendere anche da condizioni mediche. Per esempio:

  • problemi ai denti e alle gengive, che quindi rendono doloroso il momento del pasto, soprattutto se a base di crocchette;
  • problemi gastrointestinali, come infezioni batteriche, virus e infiammazioni che causano una diminuzione dell’appetito;
  • stress e ansia, soprattutto in caso di cambiamenti all’ambiente casalingo o alla routine, che come abbiamo visto è importante.

Un gatto potrebbe anche mangiare poco per via di effetti collaterali di alcuni farmaci, che quindi vanno presi in considerazione. Possono inoltre sussistere condizioni che richiedono un consulto immediato con il veterinario, per esempio problemi renali, cardiaci ed epatici, per non parlare di malattie più gravi. Diventa fondamentale a questo proposito osservare attentamente la presenza di altri sintomi, e il comportamento del gatto in generale.

Cosa fare se il gatto mangia poco

Se il tuo gatto mangia poco, e non puoi ricondurre la ragione ai problemi ambientali, allora è importante consultare il veterinario. Lo specialista potrà escludere le eventuali cause mediche oppure trovare qual è il problema specifico, così da prescrivere un trattamento o suggerirti buone pratiche per il benessere del tuo felino domestico. Diverso è il caso di un problema comportamentale, le cui cause vanno identificate per cercare di aiutare il gatto a creare una nuova routine soddisfacente.

In conclusione, capire perché il gatto mangia poco richiede pazienza e attenzione. Che si tratti di un problema ambientale o comportamentale, o di una condizione medica sottostante, è fondamentale compiere i passi giusti per riportare il tuo amico felino in salute. E ridargli un certo appetito.