Tutto quello che devi sapere sul Basenji se vuoi adottarne uno: dal carattere all’alimentazione

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di Gianmarco Bonomo

02 Agosto 2024

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Forse non è fra le razze di cani più conosciute, ma il Basenji è senza dubbio una delle più interessanti e apprezzate al mondo. Questo cane ha infatti una storia antichissima, un portamento aristocratico e una tendenza a non abbaiare… quasi mai. Vediamo allora tutto quello che devi sapere se stai pensando di prendere un Basenji, o anche se vuoi semplicemente qualche informazione in più.

Storia del Basenji

Secondo molti è la razza di cani più antica di cui si abbia notizia, ossia della quale si abbiano testimonianze che arrivano direttamente dal passato. Il Basenji è originario dell’Africa Centrale, e da sempre è stato impiegato come supporto alla caccia grazie alla sua velocità, al suo istinto e all’ottima vista. Se le prime testimonianze risalgono addirittura all’Antico Egitto, dove vengono spesso raffigurati accanto a figure di potere o ai Faraoni, per tanti secoli di questi cani si è persa ogni traccia.

Il Basenji ricompare intorno all’Ottocento, con le esplorazioni britanniche legate al Colonialismo. Gli europei riscoprono quindi questa razza nelle regioni che oggi appartengono al Congo e al Sudan, ma il riconoscimento da parte dell’American Kennel Club avviene nel 1944, portando a un aumento della sua popolarità in tutto il mondo.

Carattere e caratteristiche

Guardando un Basenji, si può immediatamente notare la sua corporatura elegante e squadrata, con le grandi orecchie erette e lo sguardo fiero. Si tratta di un cane di taglia media che può raggiungere anche l’altezza di 43 centimetri al garrese, e non supera i 12 chili di peso. Ha inoltre un mantello fine e lucido che di solito si presenta in diversi colori come bianco e nero, rosso e bianco, e così via.

Oltre all’aspetto fisico, colpisce molto il carattere del Basenji. Amichevole e intelligente con il proprietario e le persone che conosce, può anche diventare molto testardo se non viene addestrato. Allo stesso tempo, stando con un Basenji noterai che non emette molti suoni: prima di preoccuparti perché il cane non abbaia, devi sapere che si tratta di una sua caratteristica naturale. Il Basenji è infatti un cane molto silenzioso e, anche quando vocalizza, lo fa in modo diverso dagli altri cani.

Salute e alimentazione

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Di per sé, i Basenji sono cani robusti e dalla salute solida, se si escludono alcune condizioni genetiche come la sindrome di Fanconi, che colpisce i reni, o l’atrofia progressiva della retina. In questi casi è meglio agire a monte, direttamente valutando l’affidabilità degli allevatori, e a valle, con regolari controlli dal veterinario. Inoltre, per via delle loro origini africane i Basenji possono soffrire il freddo: meglio proteggerli a dovere durante i mesi invernali, anche con un cappotto per cani.

Per mantenere un Basenji in buona salute, è importante anche fornire un’alimentazione di qualità che sia ricca di proteine animali e priva di carboidrati. Questi cani possono infatti rischiare il sovrappeso e l’obesità se hanno un apporto calorico troppo alto: diventa quindi essenziale monitorare il loro peso e valutare con molta attenzione qualità e quantità dell’alimentazione.

Addestrare un Basenji

Come dicevamo, i Basenji possono mostrarsi molto testardi e indipendenti, per cui è fondamentale stabilire sin da subito chi è il capobranco all’interno della famiglia. Allo stesso tempo, sarà necessario educarli in modo paziente e coerente: il processo non è certo breve, ma può contribuire a un rapporto sano fra il cane e il suo proprietario. A tale proposito, è meglio iniziare con comandi semplici e utilizzare il rinforzo positivo, così da premiare i comportamenti desiderati e ignorare quelli indesiderati. Evita di sovraccaricare un Basenji con troppi comandi in poco tempo, e valuta anche il ricorso a un esperto.

I Basenji sono cani dal retaggio antichissimo e dal sicuro fascino, anche in contesti domestici lontani da quelli di origine. Si tratta di una delle razze più pulite al mondo e, pertanto, risultano perfetti per la vita in appartamento. Solo, bisogna ricordare di trattarli col rispetto che meritano, e che sapranno ricambiare in tantissimi modi diversi.