Come curare il pelo dei nostri gatti in estate? Le dritte per far sentir loro meno caldo

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di Angelica Vianello

10 Agosto 2024

un gatto bianco a pelo lungo mentre viene pettinato

Gustavo Fring/Pexels

Ogni anno d'estate sembra che i nostri gatti producano montagne di pelo, che ritroviamo davvero ovunque in casa e molto più che negli altri mesi. Perché succede questo? Ne perdono in continuazione, ma quindi ne producono anche di nuovo? In effetti, è il periodo della muta, uno dei meccanismi che i gatti hanno per regolare la propria temperatura corporea, e tosarli non aiuta.

La funzione del pelo e della muta per i gatti

Il manto peloso di un gatto assolve a molte funzioni: lo tiene al caldo, protegge la pelle dal sole, protegge anche da ferite, e tiene il gatto asciutto. Sapevate, però, che serve anche a tenere il gatto più fresco quando si alzano le temperature?

Questo è possibile perché il pelo, per così dire, intrappola uno strato d'aria al suo interno e quello funziona come un naturale isolante termico.

In realtà i gatti hanno tre tipi di pelo: il sottopelo, che è la pelliccia morbida e folta a contatto con la pelle, i peli di media lunghezza (setole) che sono il livello intermedio e quelli dominanti, più lunghi di tutti, e dritti, che sono il mantello più esterno. Regolare la produzione di questi tipi di pelo, dunque anche farne cadere di più con la muta, è quello che il gatto fa automaticamente per poter gestire meglio la temperatura corporea.

Come aiutare il gatto a sentir fresco in estate

una donna che spazzola il suo gatto

cottonbro studios/Pexels

Visto che i felini domestici sanno sfruttare autonomamente questi processi naturali, tosarli non li aiuta come penseremmo, a meno che non ci sia qualche problema: il sottopelo infatti a volte può infeltrirsi or riempirsi di sporcizia al punto tale da rendere impossibile districarlo, e anche il resto del mantello talvolta può subire lo stesso destino. Quando perciò spazzolare è impossibile, la tosatura è l'unico modo per ripristinare le condizioni ottimali, ma comunque è un intervento che priva i gatti della capacità di regolare da soli la temperatura, esponendo invece la pelle ai raggi del sole molto più di prima (nonché riducendo la protezione contro eventuali ferite).

Quando le circostanze ci costringono a tagliare il pelo, comunque, cerchiamo di spuntar via il meno possibile: si consiglia sempre di lasciare almeno 3 cm di lunghezza, e mai di rasare il manto cortissimo.

Ecco perché ciò che possiamo fare, specie con animali a pelo lungo, è spazzolarli regolarmente, per aiutare la caduta dei peli morti, evitare nodi e togliere di mezzo qualsiasi detrito possa incastrarsi nel mantello. Così non saremo costretti nemmeno a tosare.

Se poi portiamo a spasso il gatto in estate, o magari viene con noi al mare, ricordiamoci comunque di offrirgli protezione dal sole con ombrelloni o posizionandoci in punti all'ombra, e sfruttiamo i momenti in cui lo spazzoliamo per controllare che non ci siano pulci e zecche!