Ansia da separazione nei cani: cos’è, come si manifesta e come gestirla in modo efficace

di Gianmarco Bonomo

03 Settembre 2024

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Se hai un cane, già sai quanto sia importante per lui interagire con te e con gli altri membri della tua famiglia, giocare insieme, uscire a fare le passeggiate. Allo stesso tempo, già saprai che il tuo amico a quattro zampe non ama rimanere da solo in casa, e magari può anche mostrare il suo disappunto. Talvolta, questo comportamento può essere il sintomo di un disturbo comportamentale: vediamo allora cos’è l’ansia da separazione nei cani, quali sono le cause e come gestirla al meglio!

Cos’è l’ansia da separazione nei cani e come si manifesta

In breve, l’ansia da separazione è una condizione propria di alcuni cani che vivono un grandissimo disagio ogni volta che vengono lasciati da soli. Si tratta di uno stato di agitazione che non porta soltanto stress ma peggiora la qualità della vita dell’animale, nonché il suo rapporto con il proprietario. Uno studio ha mostrato come l’ansia da separazione colpisca almeno un cane su cinque, ma le percentuali effettive potrebbero anche essere più alte. Quanto ai sintomi, possono essere di diversa natura e intensità, ma principalmente sono:

• la tendenza a distruggere o danneggiare mobili e oggetti in casa;
• un eccessivo abbaiare, ansimare, piagnucolare;
• un’impossibilità a riposare nella propria cuccia;
• la tendenza a fare i propri bisogni in tempi e luoghi non appropriati o non abitudinari.

A seconda dell’intensità, l’ansia da separazione nei cani può anche portare a perdita di appetito, vomito e diarrea, tachicardia. Questi sono sintomi che riguardano anche altre condizioni mediche, per cui è importante osservare il comportamento generale dell’animale e, se necessario, rivolgersi a un veterinario.

Perché alcuni cani sviluppano ansia da separazione?

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L’ansia da separazione può avere tante cause diverse, e spesso non è facile capire quale sia l’evento o l’insieme di eventi che la scatenano. Benché non esista una causa unica per questa condizione, si tratta di uno stato di agitazione che si collega direttamente all’istinto naturale dei nostri amici a quattro zampe. I cani sono, infatti, animali sociali che risentono delle mancate interazioni all'interno del gruppo, a maggior ragione se quel gruppo è formato anche da persone. Alcune cause più specifiche riguardano:

• Cambiamenti nella routine. Magari hai un nuovo lavoro e devi uscire di casa a orari diversi o per più tempo, e il cane non è abituato a questa nuova routine.
• Cambiamenti nella residenza. Il trasferimento in una nuova casa può portare il cane a sentirsi stressato, proprio perché non ha avuto il tempo di abituarsi.
• Cambiamenti nella famiglia. Un membro della famiglia che si assenta, l’affido a un rifugio o altri eventi possono diventare traumatici per il cane e portare all’ansia da separazione.

Come gestire l’ansia da separazione nei cani

Esistono strategie e buone pratiche che permettono di gestire l’ansia da separazione nei cani e, allo stesso tempo, provare a ridurla. In generale, è importante consultare un veterinario esperto in comportamento animale e, allo stesso tempo, aiutare il cane a mantenere un equilibrio psicofisico anche durante la tua assenza, grazie a:

• Desensibilizzazione. Aiutare il cane a vivere diversamente l’assenza del proprietario è possibile con pazienza, dedizione e gradualità, impiegando anche il rinforzo positivo.
• Esercizi fisici e mentali. Un’attività fisica regolare può ridurre l’ansia del cane perché fornisce un modo per bruciare le energie accumulate, ma aiuta anche il benessere mentale dell’animale.
• Indipendenza. Insegnare al cane a stare da solo è possibile, a patto che sia fatto in modo corretto e rispettoso per il tuo amico a quattro zampe.

Insomma, punire un cane con ansia da separazione è controproducente e anzi peggiora il suo stato d’animo: educare un animale domestico non è facile ma di certo non è impossibile. Con un po’ di buon senso e seguendo questi consigli potrai affrontare l’ansia da separazione nel tuo cane, e aiutarlo a stare meglio… anche quando non ci sei.