I gatti sanno nuotare? Ma soprattutto: a loro piace farlo? La verità oltre i luoghi comuni

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di Gianmarco Bonomo

07 Settembre 2024

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Da che mondo è mondo, i gatti odiano l’acqua e non c’è nulla che possiamo fare al riguardo. L’avversione all’acqua dei nostri amici felini è abbastanza nota, tanto da essere diventata parte della nostra cultura popolare, e da rendere difficile ogni tentativo di bagno. Ecco, ma se anche c’è un odio atavico per l’acqua, non è detto che i felini domestici non siano in grado di avventurarsi al mare o nei corsi d’acqua. Insomma: i gatti sanno nuotare? E soprattutto: amano nuotare oppure hanno ragione i luoghi comuni? Scopriamolo insieme!

I gatti sanno nuotare?

Si è già intuito dall’introduzione: nonostante la loro avversione all’acqua, i gatti sanno nuotare e sono anche piuttosto abili nel farlo. Per capire come sia possibile, basta ricordare come questi felini siano stati addomesticati nel corso degli ultimi 10 mila anni, ma per lungo tempo sono stati autosufficienti. Per molti versi, lo sono tuttora, e fra le loro capacità innate c’è anche quella di nuotare quando necessario. Certo, magari non lo faranno perché a loro piace, ma di sicuro i gatti sanno nuotare.

Allo stesso tempo, però, il luogo comune secondo cui i nostri amici felini odiano l’acqua non è del tutto inventato o esagerato. Innanzitutto, questi animali si sono evoluti in ambienti desertici, dove non era necessario nuotare. In secondo luogo, immergersi vuol dire avere meno controllo sull’ambiente circostante e la propria capacità di percepire gli odori. Possiamo davvero biasimarli se scelgono di non farlo?

I gatti amano nuotare?

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Come abbiamo visto, i gatti sanno nuotare ma non è detto che amino farlo o lo facciano volentieri. Riprendendo il discorso riguardante la loro evoluzione, poteva succedere che un gatto dovesse immergersi per seguire una preda o sfuggire a un predatore. Inoltre, ogni lago o fiume poteva rappresentare una potenziale minaccia, per via dei predatori nascosti sotto la superficie dell’acqua.

Insomma, l’eredità genetica dei gatti li porta a rimanere guardinghi di fronte a uno specchio d’acqua e a evitare di immergersi se non quando strettamente necessario. I nostri amici felini in effetti preferiscono esplorare un ambiente del quale possono tenere sotto controllo ogni aspetto, meglio se da una posizione sopraelevata. Di certo non con il pelo bagnato e cercando di tenersi a galla.

Gatti che amano nuotare

Ogni regola ha la sua eccezione, e non parliamo soltanto dei grandi felini che non temono l’acqua, come le tigri e giaguari. Ci sono anche gatti che amano nuotare e che si sono evoluti a questo scopo, sviluppando anche una particolare propensione per l’acqua. Razze feline come il Bengala, il Turco Van e il Maine Coon si tuffano volentieri e nuotano più facilmente in piscine o altri specchi d’acqua.

In questi casi, non sarà quindi necessario fare uno sforzo per aiutare il gatto a superare la paura dell’acqua quanto assicurarsi che non si tuffi ad ogni occasione, o che lo faccia in assoluta sicurezza. Se hai una piscina, sarà meglio tenerla coperta, o magari utilizzare una pettorina e un guinzaglio, o anche un giubbottino. Insomma, non solo i gatti sanno nuotare ma possono essere anche molto abili nel farlo: al netto di poche differenze, però, non è detto che vogliano. E la cosa non ci stupisce poi così tanto.