È vero che i gatti quando ci guardano vedono dei felini più grossi di loro?
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Si dice che i gatti, guardandoci, vedano un felino di dimensioni enormi: ma è davvero così o si tratta di una credenza infondata? Quali sembianze assumiamo veramente ai loro occhi?
I gatti pensano che siamo gatti anche noi?
Ai nostri occhi, un gatto appare come un batuffolo di pelo, spesso diffidente ma irresistibile. Non abbiamo dubbi sulla specie che abbiamo di fronte, così come quando osserviamo un cane o qualsiasi altro animale. Ma per i felini vale lo stesso o è proprio vero che, guardandoci, pensano che siamo dei gatti di dimensioni maggiorate?
Rispetto alla controparte canina, si sa poco sulla percezione felina e su come interpretano la visione degli esseri umani. Sappiamo che riuscire a comprendere il loro linguaggio del corpo non è semplice, essendo così diverso dal nostro, ma trascorrendo molto tempo con loro è possibile imparare a capirli. Anche loro sanno affezionarsi ai propri umani e provare affetto nei loro confronti, dimostrandolo a modo loro.
Tuttavia, la credenza secondo cui ci vedano come gatti giganti è realmente fondata?
I gatti ci vedono come felini giganti: credenza popolare?
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La risposta è non proprio: sebbene il pensiero comune sia che i gatti ci considerino felini di dimensioni maggiori rispetto alle loro, anziché una specie differente, le cose non stanno proprio così. In realtà, il pensiero che ci percepiscano come versioni più grandi di loro stessi è una teoria non convalidata dalla scienza, ma nemmeno smentita del tutto.
I gatti potrebbero non essere consapevoli che siamo esseri umani e, pertanto, diversi da loro, ma potrebbero anche non domandarselo. In altre parole, secondo la maggior parte degli esperti veterinari si tratterebbe di una leggenda, forse nata dalle teorie dell'antropologo John Bradshaw di origine britannica, ma senza evidenze comprovate.
Alcuni sono scettici, altri possibilisti, altri assolutamente contrari a questa possibilità, sostenendo che i gatti siano perfettamente in grado di distinguere un altro gatto da un essere umano.
I gatti probabilmente non si chiedono cosa siamo
Del resto, basta osservare il loro comportamento e la differente reazione che un gatto ha nei confronti di un umano o di un altro felino che fa il suo ingresso nel suo spazio vitale. I cani, dal canto loro, non vedono le persone come "cani giganti", quindi perché dovrebbero farlo i gatti? Semplicemente, come detto, con molta probabilità i gatti non se lo chiedono nemmeno, ma si limitano a vederci come una compagnia sociale e una fonte utile al loro sostentamento. A differenza di quelli domestici, i gatti selvatici possono vederci come predatori o possibili minacce, ma non come loro pari o simili con cui competere.
Probabilmente, questa credenza popolare nasce dal fatto che spesso i gatti ci trattano come fanno tra loro, usando gli stessi gesti e linguaggio del corpo e mostrando il proprio apprezzamento nella stessa maniera, come le fusa, il "fare il pane" e mostrare il posteriore. Tuttavia, questo è sintomatico di un attaccamento al proprio umano, piuttosto che una confusione circa la sua identità, anche se, a differenza dei cani, non sono in grado di distinguere i volti delle persone né a cogliere le emozioni che trapelano attraverso le espressioni.