Crescere con un cane fa bene alla salute gastrointestinale: lo sostiene un nuovo studio

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di Gianmarco Bonomo

01 Ottobre 2024

Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2024

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Tutti sappiamo che vivere con un animale domestico può far bene alla nostra salute mentale. Allo stesso tempo, alcuni ricercatori hanno scoperto che crescere con un cane apporta benefici anche alla nostra salute gastrointestinale. Vediamo com’è possibile.

Crescere con un cane: i benefici per la salute

Un recente studio, pubblicato sulla rivista Clinical Gastroenterology and Hepatology, potrebbe aver trovato un collegamento fra una migliore salute gastrointestinale e la vita insieme a un cane durante l’infanzia.

Secondo i ricercatori dell’Università di Toronto, che si sono occupati della scoperta insieme al Sinai Health, crescere con un cane influenza in modo positivo il microbioma intestinale. Si tratta di miliardi di batteri che vivono nel nostro intestino e che svolgono una funzione essenziale nel nostro benessere intestinale. Nello specifico, la convivenza con questi animali domestici durante l’infanzia comporta:

  • una migliore composizione del nostro bioma;
  • una migliore permeabilità dell’intestino;
  • migliori livelli in alcuni biomarcatori del sangue.

Detto in altri termini: crescere insieme ad un cane è uno di quei fattori ambientali che possono influire positivamente sul nostro benessere. E non parliamo soltanto di benessere mentale, quanto di benessere fisico, in questo caso gastrointestinale.

Riduzione dei rischi: perché i cani fanno la differenza

cane e bambino

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Ma non è tutto qui. Infatti, proprio la convivenza con i cani durante l’infanzia sembra comportare anche una riduzione del rischio di sviluppare il morbo di Crohn. Secondo Williams Turpin e Kennet Croitoru, autori principali della ricerca, questa malattia cronica che colpisce il tratto intestinale dipende da fattori genetici. Eppure, sostengono:

Abbiamo stabilito delle associazioni tra fattori ambientali e morbo di Crohn, e ora stiamo cercando di capire in che modo questi fattori ambientali influenzano l’insorgenza della malattia.

In pratica, crescere con un cane è un evento correlato ad un rischio inferiore di contrarre il morbo, e adesso i ricercatori vogliono scoprire perché. Vogliono, insomma, trasformare una correlazione in un potenziale rapporto di causalità.

Un’ipotesi potrebbe riguardare l’esposizione a batteri benefici conseguente alla vita insieme ai nostri migliori amici: abituati a uscire ogni giorno, portano ogni giorno in casa parti del mondo esterno. Ma su questo la ricerca è ancora in corso.

Prospettive future, fra prevenzione e convivenza con i cani

La ragione per cui i ricercatori canadesi hanno studiato la correlazione fra convivenza con un cane e salute gastrointestinale risiede ovviamente nell’importanza della prevenzione. Riuscire a comprendere i fattori fondamentali nel benessere dell’intestino è, da questo punto di vista, fondamentale.

Proprio per questo, se crescere con i cani porta a una migliore salute del bioma intestinale, lo stesso non si può dire nel caso in cui l’animale domestico sia un uccello. Come dicevamo sopra, tuttavia, ancora è presto per delineare un collegamento diretto fra tutte queste occorrenze.

Insomma, al momento sappiamo che vivere con un cane può comportare benefici per la salute fisica oltre che per la salute mentale. Saranno necessari ulteriori studi e approfondimenti per comprendere appieno le ragioni per cui ciò avviene, ma una cosa è certa: i nostri amici a quattro zampe sono più importanti di quanto pensiamo. Solo, ancora non sappiamo bene perché.