Anche il tuo gatto ti fa sempre gli agguati? Ecco le ragioni di questo comportamento

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di Gianmarco Bonomo

02 Novembre 2024

Un gatto si prepara a fare un agguato

Unsplash

Che i gatti siano predatori non è certo un mistero, soprattutto quando esprimono i loro comportamenti all’interno di un ambiente domestico.

Se hai un gatto, infatti, sai bene quanto questi piccoli felini amino fare agguati. Che siano durante il gioco o avvengano all’improvviso, si tratta di un comportamento scolpito nel loro patrimonio genetico.

Ma perché avviene? Insomma, perché i gatti fanno gli agguati? Scopriamolo insieme!

Perché i gatti fanno gli agguati?

Come dicevamo nell’introduzione, fare gli agguati è un comportamento radicato nella natura stessa dei gatti.

Predatori non ancora del tutto addomesticati, i nostri amici felini sono soliti tendere agguati per diverse ragioni.

Ecco le principali:

  • Istinto naturale. Si tratta del motivo più semplice da comprendere: i gatti sono animali che cacciano come gli altri felini, appostandosi e balzando sulla preda al momento opportuno.
  • Controllo del territorio. I gatti sono anche animali territoriali e, mediante gli agguati, marcano il proprio spazio, mandando messaggi agli altri gatti.
  • Gioco. Gatti giovani e gatti adulti che vivono in casa possono utilizzare l’agguato come parte essenziale del gioco. In questo modo imparano o, semplicemente, si divertono.
  • Ambiente noioso. Da non sottovalutare è anche la noia di un ambiente privo di stimoli, che può portare il gatto a rivolgere i suoi agguati verso i suoi umani o gli altri gatti.
  • Risposta appresa. Se gli umani rispondono tentando la fuga o urlando, il gatto potrebbe trovare divertente questa dinamica e quindi, per rinforzo positivo, riproporla.

Insomma, chiedersi perché i gatti fanno gli agguati è naturale, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un comportamento naturale e innocuo. Più raramente, può essere la spia di un potenziale problema caratteriale da affrontare per tempo.

Capire il comportamento del gatto

L'agguato è una componente essenziale della caccia, per i gatti

Freepik

Detto in altri termini, gli agguati fanno parte di un sistema complesso di comportamenti che derivano dalla storia evolutiva del gatto.

La visione notturna, i movimenti silenziosi, i sensi estremamente sviluppati rendono i felini domestici dei cacciatori infallibili.

Se all’esterno questo istinto può trovare impiego nella caccia verso altri piccoli animali, in casa i nostri amici felini si esprimono facendo gli agguati soprattutto per gioco.

In particolare, questo comportamento diventa molto utile quando inserito in una regolare attività fisica.

Stando all’interno, infatti, i gatti non hanno molte occasioni di muoversi e cacciare come in ambienti esterni, e rischiano il sovrappeso o l’obesità.

Il mio gatto mi fa gli agguati: cosa fare?

Se tuttavia gli agguati del tuo gatto diventano troppo frequenti o intensi, ci sono diversi metodi che ti permettono di gestire questo comportamento in modo efficace.

Ecco i principali:

  • Evita di giocare con mani e piedi, così da abituare il gatto a non concentrarsi su queste parti del corpo.
  • Offri alternative adeguate, soprattutto giocattoli sicuri e stimolanti come topolini meccanici e piume.
  • Rendi più interattivo l’ambiente domestico, con tiragraffi, scatole e percorsi sopraelevati.

Quale che sia la soluzione da te preferita, evita rimproveri o punizioni. I gatti non comprendono questi gesti e, al contrario, li vedono come una fonte di stress e ansia.

Al contrario, cerca di capire cosa spinge il tuo gatto a fare più agguati del normale e, poco a poco, abitualo a divertirsi diversamente.

Non è difficile, ma serve avere un po’ di pazienza. E resistere agli agguati.