Avere cani riduce il rischio di demenza senile, i risultati dello studio giapponese
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Sono diversi gli studi che attestano i benefici del vivere con cani e gatti, e uno condotto in Giappone nel 2023 ha confermato anche che coloro che accudiscono cani e gatti mostrano un rischio ridotto di sviluppare demenza senile rispetto a chi non ne ha avuti. Scopriamo di più.
I cani avrebbero un maggior effetto positivo dei gatti
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your dog or cat could meaningfully reduce your risk of developing dementia, especially if you’re over the age of 50.
Lo studio pubblicato a Dicembre 2023 ha rilevato che chi ha un cane ha il 40% di possibilità in meno di sviluppare demenza rispetto a chi non ne ha mai avuti, mentre per i gatti l'effetto in tal senso è marginale. La ricerca è stata condotta da un team del Tokyo Metropolitan Institute for Geriatrics and Gerontology.
Lo studio ha riguardato 11,194 persone di età compresa tra i 65 e gli 84 anni, che hanno preso parte a un'indagine epidemiologica condotta dal Governo Metropolitano di Tokyo. I ricercatori hanno esaminato la percentuale di persone in quel gruppo che avevano sviluppato demenza tra il 2016 e il 2020. Il rapporto di probabilità (odds ratio), che indica il rischio di sviluppare la malattia, è stato calcolato come pari a 0.6 per chi aveva cani e pari a 0.98 per i proprietari di gatti, mentre si attestava a 1 per coloro che non avevano animali domestici.
Il ricercatore principale Yu Taniguchi, che lavora presso il National Institute for Environmental Studies, ha analizzato i risultati dello studio e concluso che "prendersi cura dei cani aiuta le persone a mantenersi attive quotidianamente e crea opportunità di interazione sociale, che di conseguenza portano a un rischio minore di sviluppare demenza". In particolare nei padroni di cani che uscivano di casa e facevano attività fisica proprio insieme e per via dei cani stessi, si è riscontrato un ulteriore 20% in meno di rischio di demenza.
Gli animali domestici fanno bene alla nostra salute
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Nello stesso periodo, anche un team di ricercatori cinesi aveva condotto uno studio molto simile, i cui risultati erano perlopiù coincidenti con questo giapponese, e nello specifico gli studiosi avevano rilevato che la salute mentale delle persone in età avanzata che avevano animali domestici era tendenzialmente migliore rispetto a chi viveva da solo.
In genere, poi, sono tanti gli studi che confermano come avere cani o gatti riduce i livelli di stress, e come formare un legame affettivo con loro aumenti i livelli di ossitocina, cioè l'ormone che il nostro corpo rilascia quando reagisce a interazioni fisiche positive. Quando viene rilasciata ossitocina nel corpo siamo anche più empatici, meno sensibili al dolore, abbiamo più voglia di accudire persone e animali, e ci sentiamo persino più sicuri di di noi stessi.
Come se non bastassero le ragioni per accogliere cani o gatti nelle nostre vite, ora sappiamo che ci fanno da scudo anche contro il declino cognitivo in età avanzata!