Avere cani riduce il rischio di demenza senile, i risultati dello studio giapponese

Angelica Vianello image
di Angelica Vianello

10 Novembre 2024

una donna con capelli bianchi che coccola un golden retriever, entrambi stesi su un telo in un parco

Freepik

Sono diversi gli studi che attestano i benefici del vivere con cani e gatti, e uno condotto in Giappone nel 2023 ha confermato anche che coloro che accudiscono cani e gatti mostrano un rischio ridotto di sviluppare demenza senile rispetto a chi non ne ha avuti. Scopriamo di più.

I cani avrebbero un maggior effetto positivo dei gatti

una donna giapponese che accarezza un gatto rosso sul divano

Freepik

your dog or cat could meaningfully reduce your risk of developing dementia, especially if you’re over the age of 50.

Lo studio pubblicato a Dicembre 2023 ha rilevato che chi ha un cane ha il 40% di possibilità in meno di sviluppare demenza rispetto a chi non ne ha mai avuti, mentre per i gatti l'effetto in tal senso è marginale. La ricerca è stata condotta da un team del Tokyo Metropolitan Institute for Geriatrics and Gerontology.

Lo studio ha riguardato 11,194 persone di età compresa tra i 65 e gli 84 anni, che hanno preso parte a un'indagine epidemiologica condotta dal Governo Metropolitano di Tokyo. I ricercatori hanno esaminato la percentuale di persone in quel gruppo che avevano sviluppato demenza tra il 2016 e il 2020. Il rapporto di probabilità (odds ratio), che indica il rischio di sviluppare la malattia, è stato calcolato come pari a 0.6 per chi aveva cani e pari a 0.98 per i proprietari di gatti, mentre si attestava a 1 per coloro che non avevano animali domestici.

Il ricercatore principale Yu Taniguchi, che lavora presso il National Institute for Environmental Studies, ha analizzato i risultati dello studio e concluso che "prendersi cura dei cani aiuta le persone a mantenersi attive quotidianamente e crea opportunità di interazione sociale, che di conseguenza portano a un rischio minore di sviluppare demenza". In particolare nei padroni di cani che uscivano di casa e facevano attività fisica proprio insieme e per via dei cani stessi, si è riscontrato un ulteriore 20% in meno di rischio di demenza.

Gli animali domestici fanno bene alla nostra salute

una coppia di persone di mezza età che passeggia con un cane a guinzaglio

lookstudio/Freepik

Nello stesso periodo, anche un team di ricercatori cinesi aveva condotto uno studio molto simile, i cui risultati erano perlopiù coincidenti con questo giapponese, e nello specifico gli studiosi avevano rilevato che la salute mentale delle persone in età avanzata che avevano animali domestici era tendenzialmente migliore rispetto a chi viveva da solo.

In genere, poi, sono tanti gli studi che confermano come avere cani o gatti riduce i livelli di stress, e come formare un legame affettivo con loro aumenti i livelli di ossitocina, cioè  l'ormone che il nostro corpo rilascia quando reagisce a interazioni fisiche positive. Quando viene rilasciata ossitocina nel corpo siamo anche più empatici, meno sensibili al dolore, abbiamo più voglia di accudire persone e animali, e ci sentiamo persino più sicuri di di noi stessi. 

Come se non bastassero le ragioni per accogliere cani o gatti nelle nostre vite, ora sappiamo che ci fanno da scudo anche contro il declino cognitivo in età avanzata!