È vero che i cani non hanno il senso del tempo? La risposta della scienza
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I cani sono compagni dell’uomo ormai da migliaia di anni, se non da più tempo. Eppure, proprio il tempo è un concetto molto particolare quando parliamo dei nostri amici a quattro zampe.
Certo, sappiamo che hanno un concetto di routine e sanno molto bene quando siamo assenti, tanto da poterne anche soffrire.
Ma è tutto qui?
Insomma, i cani hanno il senso del tempo oppure non ne comprendono il significato? E cosa vuol dire questo nelle loro giornate? Scopriamolo insieme!
I cani hanno il senso del tempo?
La domanda è tutto tranne che banale, perché il tempo è per noi esseri umani un concetto quotidiano, quasi scontato. Lo misuriamo, lo impieghiamo, ne sentiamo lo scorrere, ma vale lo stesso anche per i nostri amici a quattro zampe?
A vedere i comportamenti del tuo cane, puoi notarlo mentre si agita prima dell’ora di cena, o mentre aspetta con pazienza dietro la porta di casa poco prima del tuo arrivo.
Di certo hanno una qualche consapevolezza dello scorrere del tempo, no? Ecco, sì e no.
I cani infatti non possono misurare i secondi e i minuti come facciamo a noi, ma percepiscono il tempo come una sequenza di eventi scanditi da cambiamenti ambientali e fisiologici. Per farlo, ricorrono a:
- segnali del loro corpo, come l’olfatto o la fame che arriva dopo qualche ora senza mangiare;
- alternanza fra giorno e notte, parte del loro ritmo circadiano così come del nostro;
- cicli biologici, come lo sbadiglio al risveglio e la stanchezza alla sera.
Quindi possiamo dire che i cani hanno il senso del tempo, certo, ma in modo indiretto. Vediamo come.
Come i cani percepiscono il tempo
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Abbiamo visto che i cani hanno il senso del tempo, secondo una certa prospettiva, ma quali sono i meccanismi di questa percezione?
Tendenzialmente, il migliore amico dell’uomo percepisce il tempo grazie a:
- Ritmo circadiano. L’orologio biologico interno dei cani è regolato su cicli di 24 ore e regola a sua volta i processi fisiologici e i livelli di attività durante la giornata. Essere più attivi durante il giorno, con la luce naturale, ed esserlo meno durante la notte, dipende dal proprio ritmo circadiano.
- Memoria episodica. Anche se la loro memoria non funziona come la nostra, i cani hanno una forma di memoria associativa che consente loro di riconoscere esperienze legate a stimoli specifici. Si tratta quindi di una memoria episodica che associa momenti a ricordi.
- Percezione olfattiva. Eppure, anche l’olfatto gioca un ruolo fondamentale nella percezione che i cani hanno del tempo, per esempio tramite il fenomeno della distribuzione dell’odore. Dal momento che l’intensità di un odore diminuisce con il tempo, è possibile valutare il suo passaggio.
La giornata di un cane: tempo e routine
Dal punto di vista di un cane, quindi, una giornata non è mai suddivisa in minuti e ore, bensì in eventi legati al ritmo circadiano e alla routine appresa.
Se il tuo amico a quattro zampe sa già quando si mangia, è perché il suo orologio biologico si è abituato a quella routine. Per quanto in modo istintivo.
Allo stesso tempo, vedere il suo umano che prende il guinzaglio scatena una memoria di tipo episodico per l’inizio della passeggiata. Al contrario, l’odore del proprietario e la routine portano il cane a capire più o meno quando rientrerà a casa.
Insomma, non possiamo dire che i cani non hanno il senso del tempo. Ne hanno uno, ma è molto diverso dal nostro e si esprime soltanto a determinate condizioni e per determinate necessità.
Comprendere come avviene questa percezione può aiutare ad arricchire il nostro rapporto con i nostri migliori amici, e migliorare il loro benessere… nel tempo.