Alcune persone vedono i cani come se fossero dei bambini: adesso lo conferma anche la scienza

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di Gianmarco Bonomo

26 Novembre 2024

Donna con cane in primo piano

Unsplash

I cani sono oggi molto più che semplici animali da compagnia o da lavoro, tanto che spesso vengono ormai considerati come veri e propri membri della famiglia.

Secondo una ricerca, tuttavia, il rapporto con i nostri migliori amici andrebbe addirittura oltre.

Molte persone che hanno un animale domestico, soprattutto i più giovani, vedono i loro cani come bambini.

Con tutte le conseguenze del caso.

I giovani vedono i loro cani come bambini: lo studio

Sebbene anche i gatti siano molto diffusi e apprezzati, i cani sono gli animali domestici più amati dagli esseri umani.

Si tratta di una conseguenza del rapporto che ci lega e del lunghissimo processo che ha portato alla loro domesticazione.

Secondo un gruppo di ricercatori dell’Università Eötvös Loránd di Budapest, questa relazione va tuttavia oltre quanto immaginato.

In una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Nature Scientific Reports, infatti, un’indagine condotta su quasi 800 persone ha svelato come il modo in cui i proprietari vedono i loro animali vari di molto in base all’età.

Se quindi tutti sottolineano l’amore incondizionato che provano verso i loro amici a quattro zampe e che ricevono in cambio, diverso è invece l’atteggiamento:

  • da un lato, le persone anziane tendono a vedere negli animali domestici una semplice compagnia quotidiana;
  • dall’altro lato, i proprietari più giovani attribuiscono ai loro animali domestici una centralità nella vita superiore a quella di altri esseri umani.

In pratica, i giovani vedono i loro cani come se fossero dei bambini.

Atteggiamenti e comportamenti

Proprietaria sta per baciare il suo cane

Unsplash

Ovviamente, i ricercatori ungheresi non si sono limitati a riconoscere questo dato, ma hanno anche indagato il modo in cui questi atteggiamenti influenzano i comportamenti e le abitudini di convivenza.

Il team di esperti ha suddiviso i soggetti in tre macrogruppi, notando alcune significative differenze:

  • coloro che considerano il loro cane come un figlio tendono ad essere meno coerenti ed efficaci nell’addestramento, con atteggiamenti troppo protettivi;
  • chi vede nei cani una semplice compagnia passa meno tempo a interagire con loro ma non manifesta mancanze nella cura del loro benessere;
  • coloro che ritengono i cani una compagnia e un aiuto nelle attività quotidiane tendono ad essere più coerenti nell’addestramento.

Insomma, il tipo di relazione di un proprietario con il proprio animale domestico non incide necessariamente sul benessere di quest’ultimo in senso stretto.

Allo stesso tempo, è importante anche considerare l’importanza di un’educazione coerente e di una consapevolezza adeguata sui bisogni del proprio animale domestico da parte del proprietario.

Perché molti vedono i cani come bambini?

La domanda è lecita, soprattutto alla luce dello studio condotto dai ricercatori ungheresi e dai risultati ottenuti in seguito all’indagine.

La causa di questo spostamento nella percezione si può ricercare tanto nel passaggio da una società rurale a una urbana, quando nella percezione diffusa secondo cui gestire un cane è molto più semplice.

Eppure, gli animali domestici comportano una grande responsabilità, a prescindere che li si veda come dei semplici compagni, dei membri della famiglia o dei bambini.

Nonostante gli atteggiamenti che molti potrebbero vedere come “eccessivi”, è comunque innegabile come le persone tendano a curarsi molto di più dei loro amici a quattro zampe.

Si tratta di un comportamento che tuttavia non può prescindere da un certo tipo di consapevolezza. I cani non sono come dei bambini, ovvio, ma meritano le nostre attenzioni e il nostro affetto... senza esagerare.