Davvero i gatti imitano i comportamenti degli umani? Ecco cosa risponde la scienza

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

30 Novembre 2024

Donna tiene in braccio il suo gatto

Freepik

Tutti sanno che i gatti sono animali opportunisti e solitari, creature che si affezionano poco agli esseri umani e che pensano soltanto al loro vantaggio.

Se hai un gatto, tuttavia, sai benissimo che non è così. Non solo i gatti sanno dimostrare affetto ai loro compagni umani, ma addirittura sembrano imitare il loro comportamento o comunque adattarsi alle loro abitudini.

A dirlo sono diverse ricerche scientifiche, che tuttavia non hanno messo d’accordo tutti. Vediamo il perché.

Gatti di casa e gatti indipendenti

Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Veterinary Behavior, si è concentrato sulle abitudini dei gatti domestici, suddivisi per l’occasione in due gruppi distinti:

  • da una parte, gatti che vivevano in appartamenti piccoli e condividono tanto i loro spazi quanto i loro ritmi quotidiani con i proprietari;
  • dall’altra parte, gatti che vivevano in case più grandi, spesso con un giardino o comunque con la possibilità di uscire di giorno e di notte.

I ricercatori si sono assicurati che lo stile di vita fosse l’unica vera differenza fra i due gruppi di felini domestici.

In entrambi i casi, infatti, i proprietari assicuravano cure amorevoli, cibo di qualità, attenzioni veterinarie, e così via.

Queste premesse sono necessarie per inquadrare i risultati dell'esperimento in modo adeguato. I gatti del primo gruppo hanno infatti mostrato ritmi sincronizzati a quelli dei loro compagni umani: pranzo alla stessa ora, nessuna sveglia notturna improvvisa, e così via.

I secondi invece hanno mantenuto un comportamento più simile a quello che ci aspettiamo da un gatto e che questo animale avrebbe in natura.

Davvero i gatti imitano il comportamento degli umani?

Vivere a stretto contatto può avvicinare le abitudini di gatti e umani

Freepik

Che i gatti siano animali opportunisti e solitari, indipendenti e schivi è in fondo soltanto un luogo comune che si sfata facilmente. Allo stesso tempo, bisogna però ricordare che i gatti sono animali abitudinari.

Come conferma lo stesso studio, i felini domestici sono acuti osservatori del loro ambiente e, una volta trovata una routine, si attengono ad essa.

Ciò è quindi vero per gli animali che mantengono un comportamento naturale, rimanendo attivi di notte e mangiando a piccoli pasti. Ma ciò è altrettanto vero per i gatti che invece raggiungono una sorta di sincronia con i loro proprietari.

Questi ultimi non sono d’altronde esenti da atteggiamenti del genere, dal momento che anch’essi si adattano al comportamento dei loro amici a quattro zampe.

Insomma, sembra proprio che la relazione fra umani e gatti sia un gioco di influenze reciproche, soprattutto in piccoli appartamenti e ritmi condivisi.

Un dibattito ancora vivo

Un conto è infatti che le abitudini di umani e gatti si influenzino a vicenda, un conto è che i gatti riescano ad imitare i comportamenti dei loro proprietari in senso stretto.

Della questione si sono occupati due studi recenti, pubblicati rispettivamente sulla rivista Animal Cognition e sulla rivista Animals.

Nel primo caso, i ricercatori hanno scoperto che i gatti possono effettivamente imparare a ripetere i comportamenti degli esseri umani. A patto però di ricevere un addestramento coerente ed efficace.

Nel secondo caso, i ricercatori hanno invece notato come l’abitudine non sia sufficiente perché un felino domestico ripeta spontaneamente i comportamenti del suo proprietario. Anche quando riguardano il cibo.

Cosa vuol dire questo?

Come dicevamo nel paragrafo precedente, il concetto chiave per comprendere il comportamento di questi animali è quello di routine.

Più che la sua natura, o l’osservazione, è una routine appresa nel medio periodo che può portare a significativi cambiamenti nelle abitudini di un gatto.

E, come sai benissimo, anche in quelle del suo umano.