Ecco come capire se un gatto ha caldo, e cosa fare per proteggerlo dalle alte temperature
Unsplash
Anche i gatti possono soffrire il caldo, soprattutto durante i mesi estivi o in giornate particolarmente afose. Se ne hai uno in casa, potresti chiederti quali sono i segnali che indicano questa condizione: d’altronde, i felini domestici non rispondono alle alte temperature come faremmo noi, né sudano alla nostra maniera. Vediamo allora come capire se un gatto ha caldo, e cosa fare per proteggerlo.
Come capire se un gatto ha caldo
Innanzitutto, una precisazione: il pelo folto non è di per sé un indicatore che ci permette di capire se un gatto ha caldo. Questi animali domestici, e anche i cani, impiegano il loro mantello per regolare la temperatura interna durante tutto l’anno: è importante evitare di tosare il gatto per il caldo. Detto questo, ci sono tuttavia dei segnali che possiamo interpretare come una risposta del nostro amico felino alle alte temperature:
- si lecca di continuo, non tanto perché vuole pulirsi ma per rinfrescarsi;
- respira in modo veloce e con affanno, con il torace che si solleva notevolmente;
- tira fuori la lingua, nel tentativo di abbassare la propria temperatura corporea;
- ha poche energie e sembra apatico a tutti gli stimoli, anche riguardanti il gioco;
- mostra atteggiamenti di ansia o agitazione, magari perché cerca un luogo fresco;
- ha problemi gastrointestinali come vomito e diarrea.
Al sorgere di uno o più di questi segnali, è sempre bene intervenire immediatamente per rinfrescare il gatto e ridurre la sua temperatura corporea. Se però i sintomi continuano, allora è fondamentale consultare il veterinario così da agire il prima possibile.
I gatti soffrono il caldo in casa?
Unsplash
Proprio in casa i gatti possono soffrire il caldo, soprattutto se gli ambienti non sono adeguatamente ventilati o climatizzati. Prima ancora che il tuo animale domestico possa mostrare i segnali che abbiamo visto nel paragrafo precedente, ci sono dei fattori di rischio da considerare. Ecco i principali:
- esposizione al sole diretto per molte ore, che porta a temperature alte in tutti gli ambienti domestici;
- cattiva circolazione dell’aria e scarsa ventilazione durante la giornata, con il calore che ristagna;
- elevata umidità, che impedisce al gatto di rinfrescarsi con il grooming e lo espone a colpi di calore.
Insomma, un conto è valutare bene i segnali che il nostro gatto utilizza per dirci che ha caldo, un conto è agire a monte per cercare di prevenirli. O quantomeno di ritardarli il più possibile. In fondo, è importante mantenere freschi gli ambienti domestici e proteggere il gatto dal caldo. Ma come?
Cosa fare per proteggere il gatto dal caldo
Predisporre ambienti domestici freschi e ventilati è soltanto il primo passo per proteggere il gatto dal caldo, ma non è certo l’unico. Infatti, oltre ad evitare che la temperatura di casa si alzi troppo, possiamo anche:
- Fornire acqua fresca. I gatti amano l’acqua corrente, soprattutto se è fresca: se puoi, cambia frequentemente l’acqua della ciotola o, ancora meglio, predisponi una fontanella per gatti.
- Aggiungere cubetti di ghiaccio all’acqua. Si tratta di un metodo semplice ma, se ben implementato, davvero efficace: aggiungere cubetti di ghiaccio all’acqua permette di raffreddarla gradualmente.
- Bagnare il gatto. Non parliamo di un bagno vero e proprio, che tuttavia a volte può risultare utile, ma di utilizzare un asciugamano imbevuto di acqua fresca per tamponare delicatamente il pelo.
Proteggere il gatto dal caldo è essenziale per garantire il suo benessere, soprattutto durante i mesi estivi e le giornate particolarmente calde. Osserva bene i segnali del tuo amico felino e, per quanto possibile, previeni l’aumento delle temperature negli ambienti domestici. In questo modo avrai un gatto fresco e felice durante tutta l’estate, e non solo.