I gatti riconoscono il padrone oppure no? Ecco come fanno, e come capirlo
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Anche se spesso considerati indipendenti, i gatti sono animali in grado di mostrare affetto e legarsi profondamente ai loro umani. Eppure, a molti rimane il dubbio che la loro natura opportunista possa portarli a comportarsi allo stesso modo anche con altre persone: in fondo, basta portare loro un po’ di cibo, no? Insomma, i gatti riconoscono il padrone oppure no? Scopriamolo insieme!
I gatti riconoscono le persone?
Per capire se i gatti riconoscono il padrone oppure no, dobbiamo prima cercare di rispondere a un’altra domanda: i gatti riconoscono le persone? Si tratta di una questione meno banale di quanto possa sembrare, e sì, i gatti sono in grado di riconoscere le persone e gli altri animali che fanno parte della loro vita quotidiana. Ma non solo: sono anche in grado di sviluppare un legame affettivo con gli umani con cui vivono e che fanno parte del loro gruppo sociale.
Questo comportamento è certamente diverso da quello mostrato dai cani, che tuttavia sono stati selezionati nel corso di millenni anche per essere più espressivi. Con i gatti la domesticazione non è arrivata a tanto, e ha quindi lasciato intatti atteggiamenti e istinti della vita selvatica. Detto questo, i nostri amici felini riconoscono le persone e possono anche comportarsi in modo diverso con ciascuna di esse. Inoltre, sono anche dotati di una buona memoria che riguarda soprattutto i traumi subiti, ma anche i bei momenti passati insieme.
I gatti riconoscono il padrone?
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Da quanto abbiamo appena detto, appare chiaro che sì, i gatti riconoscono il padrone. Ovviamente, siamo noi a definire “padrone” l’essere umano che si prende cura dell’animale e che di fatto ne è il responsabile, mentre per il gatto il rapporto è diverso. Il proprietario fa parte del suo gruppo sociale e, al netto delle necessità come il cibo o la lettiera, a legarli può essere anche un sano affetto. Detto questo, come fa il gatto a riconoscere il suo padrone? Principalmente, mediante i suoi sensi, e in particolare grazie a:
- Olfatto. L’olfatto è il senso più sviluppato nei gatti, e permette loro di distinguere l’odore caratteristico di ogni persona. Memorizzando questi odori, i gatti sono in grado di riconoscere il padrone e gli altri umani della famiglia anche dopo diverso tempo.
- Udito. Anche l’udito è molto sensibile nei gatti, e serve loro per riconoscere la voce dei loro umani e distinguerla da quella delle altre persone. Anche il suono dei passi assume contorni distintivi che permettono ai felini domestici di identificare una determinata persona.
- Vista. L’ultimo senso collegato alla capacità dei gatti di riconoscere il padrone è la vista: molto sviluppata in condizioni di scarsa luminosità ma meno capace di distinguere i colori. Nella vita quotidiana, i gatti imparano a riconoscere il linguaggio del corpo dei loro umani.
Ecco i segnali che il gatto ti riconosce
Vediamo adesso quali sono i segnali che permettono di capire se il gatto riconosce il suo proprietario. Si tratta di comportamenti e atteggiamenti abbastanza noti fra i proprietari, che tuttavia possono essere confusi per opportunismo. In realtà indicano un profondo rapporto di fiducia, per cui il gatto:
- si avvicina quando ti vede e miagola, magari anche facendo le fusa;
- cammina o corre verso di te con la coda alzata, chiaro segno di benessere e felicità;
- si mette a pancia in su, un comportamento che non avrebbe con nessun altro;
- si struscia contro di te, chiaro indice di fiducia e affetto nei tuoi confronti.
Insomma, questi atteggiamenti provano che il gatto non solo ti riconosce, ma riconosce in te una figura cardine del vostro gruppo sociale. Come abbiamo visto, ciò avviene grazie a olfatto, udito e vista ma, soprattutto, grazie a un rapporto di fiducia costruito nel tempo. Con pazienza e dedizione.