Perché i cuccioli di cane hanno il singhiozzo? Le principali cause, e quando preoccuparsi

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di Gianmarco Bonomo

20 Ottobre 2024

Anche i cuccioli possono avere il singhiozzo: c'è da preoccuparsi?

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Come gli esseri umani, anche i cani possono avere il singhiozzo. Di norma non è un problema grave e anzi dovrebbe passare in poco tempo, senza che ci sia la necessità di preoccuparsi.

Diverso è il caso dei cuccioli. Magari hai un cagnolino e ti chiedi perché stia singhiozzando: si tratta di un comportamento normale oppure no? Cosa dovresti fare quando avviene?

In questo articolo, vedremo perché ai cuccioli viene il singhiozzo e come farlo passare o, meglio, come prevenirlo.

Perché i cuccioli hanno il singhiozzo?

Cercare di capire perché i cuccioli hanno il singhiozzo vuol dire ricordare che essi, come tutti i piccoli, fanno ancora fatica a controllare il loro corpo.

Avviene con i cagnolini nelle prime fasi della loro crescita, con i bambini umani e anche con altri mammiferi. Ecco allora le cause principali del singhiozzo nei cuccioli:

  • Aria durante il gioco. I cuccioli sono pieni di energia e amano giocare, ma durante questi momenti possono ingerire grandi quantità d’aria, causando le contrazioni che danno origine al singhiozzo.
  • Troppa eccitazione. Quando sono molto emozionati, i cuccioli possono ansimare e ingerire aria, causando così il singhiozzo. Nella maggior parte dei casi, quest’ultimo sparisce in breve tempo.
  • Troppa stanchezza. Anche la stanchezza può causare il singhiozzo nei cuccioli di cane, ma di norma scompare con la crescita. Dopo il primo anno di vita non dovrebbe più presentarsi.
  • Aria durante i pasti. Molti cuccioli mangiano velocemente, ma si tratta di un comportamento che porta a ingerire grandi quantità d’aria, causa del singhiozzo subito dopo i pasti.

Inoltre, anche l’ansia può essere una causa di singhiozzo nei cuccioli di cane. Meno frequente, si accompagna spesso ad altri sintomi come irrequietezza e tremori. In questi casi è meglio consultare un veterinario e valutare di esporre il cucciolo a nuovi stimoli, in modo graduale.

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Singhiozzo nel cucciolo: quando andare dal veterinario

Una delle cause del singhiozzo nei cuccioli è il gioco eccessivo

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Come abbiamo visto, nella maggior parte dei casi il singhiozzo nei cagnolini è innocuo. Certo, ha spesso cause specifiche, ma dura pochi minuti e non lascia alcuna traccia.

In alcuni casi, tuttavia, vedere un cucciolo di cane con singhiozzo può indicare problemi di salute più seri. Alcuni esempi sono il megaesofago, anomalia dell’esofago che colpisce Pastori Tedeschi e Schnauzer nani, o altre condizioni altrettanto preoccupanti.

Ecco i principali segnali da prendere in considerazione, se si presentano in concomitanza con un singhiozzo che dura da un’ora o più:

  • perdita di appetito o difficoltà a bere;
  • problemi respiratori come tosse o starnuti;
  • vomito e diarrea, che potrebbero segnalare la presenza di vermi;
  • estrema stanchezza;
  • cucciolo a disagio o dolorante.

In questi casi, bisogna immediatamente contattare il veterinario, che potrà fornire indicazioni utili sul problema e sul trattamento necessario.

Cucciolo di cane con singhiozzo: cosa fare?

Di solito, al netto delle situazioni più problematiche, il singhiozzo passa da solo senza bisogno di particolari interventi da parte tua.

Se tuttavia vuoi aiutare il cucciolo di cane a sentirsi più a suo agio, puoi massaggiare delicatamente la pancia, offrire dell’acqua o anche fare una passeggiata rilassante.

Diverso è il caso della prevenzione del singhiozzo nei cuccioli, per cui è meglio:

  • offrire al cucciolo pasti più piccoli e frequenti;
  • utilizzare una ciotola che rallenti il ritmo dei pasti, riducendo l’ingestione di aria;
  • evitare il gioco e l’esercizio subito dopo i pasti;
  • assicurarsi che il cucciolo beva lentamente.

Queste sono buone pratiche che permettono di prevenire il singhiozzo nei cuccioli di cane. Con le giuste precauzioni, potrai affrontare con tranquillità questa fase della loro vita, e creare con loro un rapporto destinato a durare nel tempo.

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