Tutto quello che devi sapere se vuoi dare il mais al gatto: vantaggi, rischi e quantità ideali
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Il mais è uno degli alimenti più diffusi al mondo e più amati dagli esseri umani.
Si tratta di un cereale così apprezzato e versatile che anche il tuo gatto sembra interessato… ad assaggiarlo, quantomeno.
In questo articolo, vedremo se davvero i gatti possono mangiare il mais, quali sono i vantaggi e gli eventuali rischi, nonché le quantità corrette da offrire al tuo felino domestico.
I gatti possono mangiare il mais?
Il mais rappresenta un’aggiunta valida alla nostra dieta e, allo stesso modo, anche alla dieta del tuo amico felino. Quindi, in breve, sì: i gatti possono mangiare il mais.
Come spesso accade quando però si parla della dieta di questi animali, sono necessarie precisazioni e precauzioni. Iniziamo con i benefici del mais:
- fonte aggiuntiva di proteine, benché in quantità minore rispetto al tradizionale cibo per gatti;
- fonte di fibre, che aiutano a migliorare la digestione e prevenire problemi gastrointestinali;
- digestione più semplice rispetto ad altri cibi come le olive o il prezzemolo.
Nonostante questi vantaggi, come vedremo è meglio limitare le quantità di mais da offrire al tuo gatto per limitare i rischi dovuti alla sua assunzione.
Considera inoltre che questo cereale viene spesso impiegato nel cibo per gatti come riempitivo e per aggiungere un po’ di consistenza.
I rischi del mais per i gatti
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Innanzitutto, è fondamentale non esagerare con le quantità, limitandosi ad un cucchiaino di mais cotto una o due volte alla settimana. E senza condimenti.
Ricorda poi che le fonti di cibo diverse rispetto alla carne non devono mai superare il 10% dell’apporto giornaliero di un felino domestico.
Detto questo, dare troppo mais ai gatti può contribuire ad aumentare il rischio di:
- sovrappeso e obesità, per via dell’alto contenuto di carboidrati;
- allergie, dal momento che alcuni gatti possono sviluppare allergie al mais;
- blocchi intestinali, soprattutto in seguito all’ingestione di pezzi di pannocchie o di bucce di mais.
In caso di ingestione accidentale, devi osservare con attenzione il comportamento del tuo gatto e valutare se contattare immediatamente il veterinario. Segnali da tenere in considerazione sono letargia, vomito o diarrea.
Come dare il mais al gatto?
Come dicevamo, frequenza e quantità sono fattori fondamentali se stai pensando di aggiungere del mais alla dieta del tuo gatto.
Allo stesso tempo, è importante capire come dare questo cereale al tuo felino domestico, dal momento che non tutte le preparazioni e gli alimenti a base di mais sono altrettanto salutari.
Ecco una selezione:
- Mais in scatola. Se contiene sale o conservanti, ricordati di sciacquarlo in acqua prima di offrirlo.
- Mais dolce. È la preparazione più sicura, soprattutto cotta e senza alcun tipo di aggiunta.
- Popcorn. Contengono burro o sale e rischiano di portare a soffocamento: sono da evitare.
- Chips e tortillas. Stesso discorso, e stessa conclusione: fanno male al gatto.
- Pane di mais. Per noi è buonissimo, ma può contenere zucchero, burro e spezie.
Insomma, il mais è una buona aggiunta per il gatto, ma a patto che non contenga sale, zucchero e altri additivi come burro e spezie.
Questo alimento può infatti apportare benefici alla salute del tuo amico felino, dopo che ne hai controllato attentamente quantità, frequenza e preparazione.
In fondo, il gatto rimane pur sempre un carnivoro stretto: non ha problemi a mangiare altro, ma senza esagerare.